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Martedì 20 Ottobre 2020
Lo scienziato Bruno Pontecorvo fugge in Unione Sovietica

Il 20 ottobre 1950 a Helsinki (Finlandia) lo scienziato italiano naturalizzato inglese Bruno Pontecorvo, con moglie e tre figli fugge in Urss. Pontecorvo, fratello del regista Gillo, nasce il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa (Pisa), si laurea in fisica ed entra nel "Gruppo di via Panisperna" - giovani fisici riuniti intorno a Enrico Fermi - che nel 1934 fa il celebre esperimento sui neutroni lenti che da l'avvio alle ricerche sulla fissione del nucleo atomico e alle sue applicazioni. Nel 1936 Pontecorvo va a Parigi (Francia) dove abbraccia l'ideologia marxista e comunista e lavora sino al 1940 con Irène Curie e Frédéric Joliot allo studio degli urti dei neutroni con protoni e alle transizioni elettromagnetiche tra isomeri.  Pontecorvo va poi negli Usa e applica i suoi studi nel campo petrolifero ma non viene coinvolto nel Progetto Manhattan, per la costruzione della bomba atomica.  Pontecorvo lavora in Canada e poi, dal 1948 in Inghilterra dove prende la cittadinanza e partecipa al progetto della bomba atomica inglese. Il 31 agosto 1950, durante una vacanza in Italia, senza darne comunicazione né ad amici né a parenti, parte da Roma per Stoccolma (Svezia) con tutta la famiglia (moglie e tre figli) e prosegue immediatamente per Helsinki, dove è aiutato da agenti sovietici a entrare nell'Unione Sovietica.  Pontecorvo muore il 24 settembre 1993 a Dubna (Russia).

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